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Simone Trimarchi

venerdì 23 maggio 2008

Tempesta

Il tumulto del cuore
Ci sono istanti di vita in cui percepisci talmente tanto dentro di te che non puoi
esserne padrone. Il conflitto interiore si agita come l’uragano che nel baricentro della tempesta scombina ogni certezza. Un numero esagerato d’anime, tutte parte di te, ti gridano, ti consigliano; l’unico guaio è che ognuna di esse esprime il suo disaccordo con le altre soluzioni. Il caos si propaga attraverso le tue vene, infuria, sembra voler implodere. Non vuoi, non puoi permetterglielo. Ti sentiresti perso se t’abbandonassi al delirio incontrollato di quelle onde. Scoppia al tuo interno ogni delirio possibile con una forza, forse, solo pari al Big-bang...un esplosione che o crea tutto o stermina tutto. Al di fuori di te una calma glaciale, l’emozione è oppressa, rinchiusa...ogni grido soffocato. Hai paura, ma nello stesso istante sai che la tempesta è il passaggio obbligato per raggiungere la bellezza totale dell’arcobaeno. Metafore, metafore e ancora metafore... ma tu sai cosa dico...tu sai cosa racconto. Tu conosci i momenti di sofferenza incui il nostro piccolo cuore corre all’impazzata alla ricerca di una soluzione. Quei momenti in cui chiedi, ambisci il lieto fine, anche solo per qualche secondo. Raccontami anche tu la solitudine del cuore quando le tue lacrime sole, senza nessuno che può capire davvero, piangono in cerca dell’arcobaleno. Ognuno di noi, sono certa, ha provato almeno una volta la sensazione di sentirsi crollare la terra sotto i piedi. Tutti noi abbiamo lottato per fare in modo che, almeno una volta, si potesse stringere tra le mani quel lieto fine. Se è vero vi chiedo, in nome di ciò che conoscete, guardatevi intorno: forse proprio in questo istante la tempesta sta divorando qualcuno che amate e forse il vostro sorriso amico potrebbe portare un pò di luce nell’oblio.

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