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Simone Trimarchi

giovedì 24 maggio 2007

Intervista ai Temple Rents

-pubblicato marzo-

Questo mese, per inaugurare la nuova redazione, ho deciso di intervistare uno gruppo musicale tra i più attivi e brillanti composti da studenti del nostro campus: i Temple Rents.
Per fare l'intervista capito proprio in mezzo ai festeggiamenti per il compleanno della nuova voce del gruppo: Phill. Non c'è niente di meglio, penso, per conoscerli, per vedere quant'è forte il loro legame al di fuori del gruppo, della musica insomma...Impossibile!
Quando sono entrata suonavano chiatarra, basso e non so come mai un paio di nacchere...Quando si trovano assieme qualsiasi cosa diventa uno strumento e l'atmosfera un po' fumosa con la luce soffusa e un torneo di Play in corso si riempe di note, di cori e di risate.
Beh insomma impossibile dividerli dalla musica, ma riuscirò a farli concentrare?
In qualche modo sì, abbiamo chiacchierato, e sono riuscita a carpire le informazioni che mi interessavano.
I Temple Rents sono una band composta da ragazzi provenienti da diverse realtà della scena alternativa ligure,l’età è compresa tra i 21 e i 24 anni e i membri sono sei :
PETER –voce
PHILL – voce
ESPE – chitarra
MAURO – chitarra
STIX – basso
MITCH – batteria
E fin qua ci siamo.
Il difficile è stato capire la vera risposta alla domanda per eccellenza di un'intervista ad una band:
-Da dove viene il nome del gruppo?
Ridono, mi raccontano diverse storie, alla fine mi sono convinta che quella vera venga dal suggerimentodi un loro amico che, in viaggio in America, ha visto un cartello con scritto “temple rents” ,letteralmente templi in affitto, e l'ha proposto.
Guardo Espe: “ci devo credere?” Mi sorride. Allora me lo appunto.
Subito accettato il nome è rimasto tale negli anni di vita del gruppo, sei, fino ad oggi.
Tornando ad essere seri mi spiegano qual'è il contesto musicale in cui si inseriscono,
parla Peter:
“Il panorama musicale,ora come ora è molto frammentato e i generi musicali non sono più definiti.”
-Tra definizioni fatte di ossimori, assonanze, accostamenti che stridono com'è la vostra musica?
"Samba, a cappella e Western Swing (ridono) no no, interviene Stix I Temple Rents propongono un mix di rock vecchia scuola, scremo e punk melodico.
I pezzi sono nostri, abbiamo solo una cover ed è un'eccezione.
Nella nostra musica ci sono particolari influenze da gruppi come Motley Crue , Eighteen Visions, Story of the Year, Bullet for my Valentine, Over It... "
(nel frattempo Phill mi sillaba i nomi e controlla che non sbagli negli appunti)
-Sono sei anni che suonate, che evoluzioni ha subito il gruppo?
"Il gruppo è cambiato gradualmente nel tempo, sia come componenti sia come livello di qualità delle musica. È normale. Il campus ha dato la svolta al gruppo, abbiamo la possibilità di vederci spesso e da due mesi abbiamo la nostra seconda voce Phill."
-Il primo live a formazione completa è stato il 10 marzo 2007 al Milk club di Genova.
Come vi siete trovati a suonare lì? E' un palco famoso.

Scattano sguardi d'intesa, e sorrisi istantanei: "Abbiamo spaccato."
Prima dell’arrivo del secondo cantante i Temple Rents hanno solcato i palchi più importanti della scena ligure suonando in locali come: Milk Club, Logo Loco, Madleine Cafè, Ju – Bamboo, Zapata e Babilonia... Hanno condiviso lo stage assieme a gruppi nazionali ed internazionali :
Teenage Bottlerocket (USA); Holiday With Maggie ( Svezia ); Down To Earth (Francia), Five O’s , Stinking Polecats, Agent Pazz, Marsh Mallows, Slide, The New Story…
Fondamentale per il gruppo il 2006, esce infatti un sampler per rock in Genova assieme ad Agent Pazz (ex chitarrista dei Bigoz Quartet) .
Nell’estate partecipano alla compilation di Lovekills Clothing assieme a grandi nomi della scena italiana come i The Fire, Gaia Corporation , The New Story... In distribuzione al Rock in Idro per 10000 copie .
Nel gennaio 2007 viene registrata una nuova demo con 2 pezzi che rispecchiano il nuovo sound della band con l’ingresso del nuovo cantante .
-Qual'è il vostro pezzo preferito?
“Ignition”.
-Perchè?
Stix: “perchè? Non c'è un perchè devi sentirlo e basta. E' l'energia.”
Peter: “è bello partire con quella, è tutta l'energia che mettiamo nel concerto, nel sangue.”
“è adrenalina pura, potente, è rabbia. E' sempre la prima, spacca.”
Stix: “quando la suoni in saletta, immagini centomila persone lì davanti, e ti piglia benissimo”!
Siamo arrivati alle domande conclusive ragazzi:
-Qual'è la cosa più bella che ricordate dei vostri concerti?
"Non c'è una avvenimento particolare, l'ultimo concerto al Milk è stato stupendo. Ma la cosa più bella è quando vedi la gente sotto al palco che canta le tue canzoni, si diverte e ci crede. E' bellissimo."
-Prima guardavate i palchi della città, come quello del Milk e sognavate di suonare lì sopra.
Ora che ci siete arrivati a quale guardate?

"Senz'altro puntiamo alla registrazione del disco a giugno di quest'anno che sarà auto prodotto e divulgato in lungo e in largo alla ricerca di un etichetta.
E poi ci sono un paio di date già programmate, tra cui il nuovo Festival del Campus."
Giusto! La musica entra, viva, dentro al Campus.
Allora aspettiamo di saltare con voi, nel frattempo mi alleno in casa ascoltandovi dal vostro sito:
www.myspace.com/templerents
Bene direi che è tutto.”that's all folks”
Mi ringraziano qualcuno dice “finalmente”, ridiamo e facciamo un brindisi alla prima intervista dei Temple Rents!
Buon lavoro e buona fortuna
Francesca Marzullo.


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