Benvenuto

Benvenuti sul Blog del VVR!

La versione online del giornale del Campus Universitario di Savona



A volte ritornano...

Dopo alcuni mesi di inattività dovuta a qualche problema tecnico e qualcun'altro più spinoso di genere burocratico, eccoci tornati ad animare la vita al Campus con i nostri frizzanti articoli!

Attualità, eventi, cronaca, politica e poesia torneranno sotto ai vostri banchi per aiutarvi a passare indenni interminabili ore noiosissime di lezione!

VVR è il giornale di chi, come voi, vive con passione l'esperienza universitaria al Campus.

Seguiteci... Non ne rimarrete delusi!

Simone Trimarchi

giovedì 21 giugno 2007

8-9-10 Maggio: E' Festival Campus

Se ne parlava da mesi e mesi...e finalmente il Festival del Campus è arrivato. Come previsto a partire da Martedì 8 Maggio, diretto dall'organizzazione dei SACS, il Campus di Savona ha ospitato per la prima volta una rassegna musicale che ha compreso tre giorni di concerti, ottime band, tanto divertimento ed alcune piccole sorprese.
Ad aprire le danze tocca ai Santos Vega, band di Imperia dedita a pezzi inediti di un ibrido chiamato No School Hardcore, di cui io sono il cantante. L'accoglienza è stata calorosa, noi abbiamo fatto del nostro meglio come sempre ed è filato tutto liscio. Rimando eventuali commenti a qualcun altro per ovviare a facili conflitti d'interesse!^_^
A seguire si sono esibiti i Poker D'assi, combo molto bravo a mischiare cover rock (Incubus ed altri) e classici italiani di Vasco rossi, Litfiba ed altri. Sono loro a passare in finale grazie ad un punteggio di 42-20. Il primo giorno finisce, un pò tentennante a causa di un'affluenza di pubblico un pò misera. Chi c'era però si è fatto sentire. Eccome se lo ha fatto.
Dopo corsi, esami, pranzi in mensa e riposini sulle panchine inizia la seconda giornata con le esibizioni di In Vivo Veritas, band totalmente fuori dagli schemi, impegnata in un folk davvero caratteristico e Spirito Libero , altra cover band. Vincono in maniera schiacciante gli In Vivo Veritas che tutti sono contenti di rivedere la terza sera, assieme ai Poker D'Assi. Ed è proprio Giovedì 10, quando il festival sembra ormai essere agli sgoccioli, che inizia il capolavoro. Gli In Vivo Veritas sembrano brillare di luce propria e vincono il festival con un'esibizione che ha
del poetico: un'ora di concerto passa via come un alito di vento e ci si può quasi rendere conto della magia, scoprendo di avere paura che il concerto finisca, chiedendo ancora una canzone. Quando i quattro intonano alcune canzoni di De Andrè tutti sembrano impazzire, si balla, si ride, ci si diverte ed i membri stessi di tutti gli altri gruppi, capiscono che era così che doveva andare.
Gli In Vivo Veritas concludono la performance e dopo l'incoronazione di vincitori del primo Festival campus inizia un frenetico Dj Set, alternato dalle performance chitarristiche del mitico e sempre più sborone (In senso buono ovviamente) Bruno, che scopriamo tutti autentico galvanizzatore delle folle.
Sorpreso dalla festa e dalla gente che balla e ricordandomi che come partyboy sono un'autentica frana, mi rifugio in sala mensa dove scopro che gli In Vivo Veritas stanno tenendo un piccolo concerto per pochi intimi. Me ne sto, è proprio ciò di cui ho bisogno e dagli sguardi affascinati della gente che è lì con me mi rendo conto di non essere l'unico.
Il tempo passa e i quattro ragazzi continuano a suonare come delle macchine. Cambiano le canzoni e cambia la location perchè si ritorna sul palco, che intanto si è liberato, per concludere la serata con un dolce e soffuso showcase acustico, dove tutti si improvvisano coristi e percussionisti, suonando casse-spia, panchine e addirittura le assi dello stesso palco. Ed è qui che la serata tocca il picco, qui, quando i rimasti si affollano intorno agli In vivo Veritas cantando calorosamente, senza rendersi conto che ormai è l'una passata.
Vado a dormire come ipnotizzato, contento di aver vissuto un'altra esperienza di quelle che ti fanno crescere...

Philipe Mazzeo

Nessun commento: