Benvenuto

Benvenuti sul Blog del VVR!

La versione online del giornale del Campus Universitario di Savona



A volte ritornano...

Dopo alcuni mesi di inattività dovuta a qualche problema tecnico e qualcun'altro più spinoso di genere burocratico, eccoci tornati ad animare la vita al Campus con i nostri frizzanti articoli!

Attualità, eventi, cronaca, politica e poesia torneranno sotto ai vostri banchi per aiutarvi a passare indenni interminabili ore noiosissime di lezione!

VVR è il giornale di chi, come voi, vive con passione l'esperienza universitaria al Campus.

Seguiteci... Non ne rimarrete delusi!

Simone Trimarchi

giovedì 26 aprile 2007

Gianna Nannini, tra rock e storia


Gianna: "Sul palco entro Pia ed esco troia."


In uscita ad Aprile il nuovo singolo di Gianna Nannini "Mura mura" tratto dall'album "Pia (come la canto io)". Ecco l'ennesimo contrasto che la rocker senese ci propone. Pia dei Tolomei , nobildonna che visse verso la fine del '200, sposò in seconde nozze Nello dei Palazzeschi. Si narra che quest'ultimo ,per gelosia, la rinchiuse nel Castel di Pietra in Maremma e la uccise. Troviamo Pia nel V canto del Purgatorio della Divina commedia, fra i morti che hanno subito violenza. Non sol Dante ha parlato di Pia ma anche moltri altri, la sua storia vive tramandata nelle campagne nel bruscello in ottave rime di tradizione toscana. Quindi la storia di questa donna è parte della cultura di Gianna, appartiene a Siena. A cinquant'anni compiuti, dopo più di vent'anni di carriera sembra che la portentosa cantante non finisca mai di stupirci. Ha realizzato il suo grande sogno, quello che aveva nel cassetto da anni e finalmente grazie all'appoggio del produttore David Zard è riuscita a realizzare. Il mercato della musica che impone ai cantanti di produrre solo "hit", solo pezzi in grado di scalare le classifiche prima d'ora non avrebbe mai potuto accettare di proporre un lavoro così troppo storico e poco redditizio.


Il rock-punk della Nannini fuso con la tradizione popolare toscana ha prodotto un bruscello-pop in ottava rima. Un lavoro portentoso.Le musiche sono di Gianna e i testi della scrittrice Pia Pera. Da questo lavoro usciranno un cd e un musical sempre alla maniera della cantante che sembra riuscire a cucirsi addosso tutto ciò che sente le appartenga.

Un'opera rock è una contraddizione in termini eppure lei c'è riuscita, ha osato.

Due canzoni di questo nuovo progetto sono state presentate al Festival di SanRemo. In un'atmosfera che ci porta indietro nel tempo, in una condizione d'animo quasi sacrale, l'esibizione ha inizio con la voce di Gianna che recita i versi danteschi: " Quando tu sarai tornato al mondo/e riposato della lunga via,/ Ricorditi di me, che son la Pia;Siena mi fé, disfecemi Maremma:/salsi colui che 'nnanellata pria disposando m'avea con la sua gemma/Siena mi fé, disfecemi Maremma". La prima canzone è "Dolente Pia" che ha una melodia grintosa, Gianna ha il ruolo di una zingara che si rivolge alla sventurata Pia.

Il pezzo ha forza, la cantante si muove sul palco alla sua maniera: con grinta, quasi a voler urlare fuori la rabbia di Pia: "..la vita torna nel Castello ma non per me". Attorno a Gianna ballano i Vagabond Crew: un gruppo dodici breakdancer francesi. Poi la seconda canzone: "Mura mura", che racconta la prigionia di Pia, il suo dolore più profondo. Questo pezzo è accompagnato da una musicalità medievale per eccellenza,tra gli strumenti ci sono il liuto, la ghironda e la viola da gamba. L' arpeggio sembra insistere su quella sensazione di privazione, di ricerca disperata e impossibile della libertà , della voglia di un corpo da stingere: " cerco un corpo,/contro i sassi affondo,/non c'è un'anima per me./La finestra ha cento sbarre, mille/non respiro più".


In quest'interpretazione Gianna diventa quasi trasparente, sottile, le parole sono lievi e alla fine conclude dicendo: "la prigione è non potersi chiudere dentro". Insomma chi se lo sarebbe mai aspettato dalla Gianna Nannini che tutti conosciamo,da quella donna che vive nel rock, quella di "America" e di "Scandalo", un'opera di questo calibro. Lei stessa più volte ha dichiarato: "Pia si è impossessata di me". La Nannini non era mai andata a SanRemo, con le sue canzoni troppo rock per quel palco. Stavolta infatti l'ha fatto perché non ci è andata lei ma Pia, la sua vita, la sua prigionia, la sua voce rimasta ingabbiata fra le mura in cerca di giustizia. Per la prima volta Gianna Nannini ha messo i tacchi e l'ha fatto per far salire sul palco dell'Ariston Pia. Infatti nella conferenza stampa prima dell'esibizione lei stessa ha dichiarato: "Sul palco entro Pia ed esco troia". Io aggiungerei, alla fine, che esce Gianna. Come sempre.


Marzia Costantino

Nessun commento: