La famiglia dell'antiquario
Il Teatro della Corte,dal 13 al 25 novembre, ospita "La famiglia dell'antiquario" di Carlo Goldoni.
Lo spettacolo è nato dalla collaborazione dei Teatri Stabili di Genova e del Veneto e porta in scena attori di grande talento come Eros Pagni,Virgilio Zernitz,Anita Bertolucci e Gaia Aprea. La regia è di Lluis Pasqual,direttore del Theatre de l'Odéon a Parigi per sei anni,direttore della Biennale di Teatro di Venezia,insignito della Legion d'honneur. E' grazie a lui che la commedia ha risvolti contemporanei,nonostante siano passati 300 anni dalla nascita dell'autore. Ogni scena è ambientata in un'epoca differente, partendo dal 1700 fino ad arrivare ai giorni nostri.
L'adattamento cronologico è riuscito molto bene grazie a pochi ma determinanti particolari: le sedie che si evolvono dal legno rivestito di damasco al plexigas,la musica,gli abiti,la luce elettrica e lo squillo dei primi telefoni fino ad arrivare al cellulare. L'intera vicenda si svolge nella casa del Conte Anselmo Terrazzani dove,oltre a lui,si alternano altri personaggi: la Contessa Isabella (sua moglie), il Conte (suo figlio),Doralice (sua nuora), Pantalone (padre di Doralice e ricco mercante), Colombina (cameriera della contessa), Il Cavaliere del Bosco e il Dottor Anselmi (i confidenti della contessa e Doralice), e Brighella (servitore del Conte).
I temi ancora attuali vengono trattati con una sottile ironia e sono:
-la discordia fra le due donne di casa: agli occhi della contessa Isabella,Doralice non è all'altezza del figlio,ma quando mai la suocera è soddisfatta della nuora?
-i due "consiglieri" fanno qualunque cosa pur di accontentare la propria confidente,anche dichiarare l'opposto di ciò che realmente pensano.
-il fatto che le donne falsifichino la propria età. Evidentemente è una caratteristica genetica femminile che si è conservata nei secoli. Lo stesso Conte Giacinto dice alla madre: "Avete 23 anni e scommetto che fra dieci anni ne avrete ancora 24."
Le singole caratteristiche di ogni personaggio permettono di provare simpatie o antipatie fin da subito per poi accorgersi,alla fine dello spettacolo, che il proprio giudizio era sbagliato.
Straordinaria performance degli attori, primo fra tutti Eros Pagni (nel ruolo di Pantalone), la cui interpretazione ha scatenato applausi già dalla prima scena,per poi finire con un'ovazione finale,dovuto tributo al talento dell'intera compagnia.
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